E’ risaputo che nutrizionisti e dietologi consigliano di diminuire il più possibile il consumo di carne (soprattutto quella rossa) a favore di un consumo regolare di pesce, anche d’inverno.
Le motivazioni scientifiche che stanno alla base di questa indicazione, risiedono nel fatto che è errato pensare che il pesce sia meno nutriente della carne.
In realtà esso apporta proteine nobili esattamente come la carne, ed inoltre contiene una percentuale maggiore di molti minerali, utili al benessere del nostro organismo, come il fosforo e lo iodio. Inoltre, il pesce contiene meno grassi rispetto alla carne, e quelli presenti, i famosi Omega 3 sono di qualità migliore e molto utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ed è minore anche la quantità di colesterolo presente (ad eccezione dei crostacei).
Il pesce ha poi il vantaggio di essere di gran lunga più digeribile rispetto alla carne, grazie ai tessuti connettivi della polpa molto meno fibrosi. L’unica attenzione che si deve avere nei confronti del pesce è quella di sceglierlo di ottima qualità poiché si deteriora facilmente.
Per preservare intatte le caratteristiche organolettiche del pesce è consigliata la cottura al cartoccio, al forno, al vapore e alla griglia, mentre è da evitare la frittura poiché alle alte temperature molte sostanze nutritive si deteriorano.
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