mercoledì 3 giugno 2015

Come pulire correttamente calamari e totani

Sapere come pulire i calamari è indispensabile per gli amanti dei piatti di mare poiché con essi si possono realizzare numerose ricette come zuppe, frittura, calamari arrostiti, i calamari ripieni, le insalate di mare etc. tutte senza dubbio squisite.


Il procedimento per pulire i calamari è idoneo anche per quanto riguarda i totani, quindi una volta imparata la tecnica possiamo anche riutilizzarla.

I passaggi da compiere sono pochi e veloci, quindi vediamo subito come fare:
  • per prima cosa lavate i calamari sotto l’acqua corrente;
  • con una mano afferrate la testa del calamaro e con l’altra il corpo, tirate delicatamente la testa in modo da determinare il distacco delle interiora;
  • eliminate la conchiglia trasparente (il gladio);
  • eliminate la pelle e sciacquare il calamaro sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui dalla sacca facendo attenzione a non romperla;
  • dalla testa del calamaro togliere il becco corneo che si trova al centro dei tentacoli con l’aiuto delle forbici;
  • eliminate gli occhi e tutta la parte circostante ad essi sempre con l’aiuto delle forbici;
  • sciacquare sotto l’acqua fredda e utilizzare come previsto dalla ricetta.
Una volta terminata la pulizia si può procedere all’utilizzo dei molluschi a seconda della ricetta scelta, possiamo tagliarli a tondini se dobbiamo fare la frittura, oppure lasciarli interi se dobbiamo farli ripieni, e così via. 

Altrimenti possiamo conservarli in frigo in un recipiente coperto con pellicola trasparente sino al momento del consumo che non deve superare le 24 ore. Si possono congelare puliti e consumare entro 3-4 mesi.

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