mercoledì 10 giugno 2015

Come pulire le seppie

In cucina, questi molluschi, sono molto apprezzati per la preparazione di antipasti, come ingrediente di base per insalate di mare, quelle di piccole dimensioni come condimento per primi piatti, oppure fritte, in umido o grigliate per ottenere ottimi secondi di pesce. La cottura deve essere breve per mantenere al meglio la loro morbidezza.


La pulizia delle seppie è sempre considerata un'impresa non troppo facile, ma seguendo questi accorgimenti risulterà più semplice e agevole.
 Vediamo quindi come procedere:

  • la prima operazione da compiere è lavare la seppia sotto l'acqua corrente, per eliminare tutte le impurità sulla superficie, ricordando sempre di tenerla a testa in giù;
  • a questo punto, potete procedere all'eliminazione dell'osso: la tecnica è quella di infilare due dita nel corpo della seppia e, una volta trovato l'osso, bisogna sfilarlo con molta delicatezza;
  • il passo successivo è tagliare con le forbici la testa e i tentacoli; poi, esattamente dove prima era l'osso, bisogna fare un'altra incisione per togliere la pelle e tirare via completamente le interiora con le dita. Quando la seppia sarà completamente pulita, basterà risciacquarla sotto l'acqua corrente e infine poggiarla dentro uno scolapasta, così da farla drenare;
  • si procede poi con la pulizia della testa, eliminando il becco che si trova al centro semplicemente sfilandolo con le dita, e tagliando gli occhi con le forbici. Infine si dovrà tirar via anche il sacchetto di inchiostro. Quest'operazione dev'essere svolta con molta delicatezza, stando attenti a non rompere il sacchetto.
Le seppie pulite si possono conservare in frigorifero coperte con un panno bagnato o pellicola trasparente per 24 ore. Possono essere congelate in sacchetti freezer e consumate entro 3-4 mesi.

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